Il tempo d'esposizione determina la velocità di chiusura dell'otturatore. Maggiore è la velocità e minore sarà il tempo in cui il sensore sarà esposto alla luce. La velocità (tempo di scatto) varia da frazioni di secondi, ad esempio 1/8000, fino a 30 Secondi. I tempi più rapidi vanno utilizzati, ad esempio, per congelare un'azione, mentre i più lunghi, al contrario, per enfatizzare un movimento. Anche per le foto notturne si dovranno utilizzare tempi più lunghi, per permettere alla poca luce ambiente di entrare. Una regola importante, per evitare il micro mosso, è quella d'impostare un tempo d'esposizione maggiore o uguale alla lunghezza focale. Ad esempio se si scatta con un lunghezza focale di 50 mm, il tempo d'esposizione dovrà essere da 1/50 in su. I tempi di esposizione sono l'uno il doppio (o la metà, a seconda da dove si parte): 1/1000 sec, 1/500, 1/250, 1/125, 1/60, 1/30, 1/15, 1/8, 1/4, ½, 1 sec, 2 sec....30 sec. Esiste la possibilità di stabilire noi il tempo d'esposizione più lungo, tramite posa B. Con quest'ultima modalità, possiamo decidere noi quando aprire e chiudere l'otturatore. Le moderne fotocamere sono dotate di IS, stabilizzatore d'immagine, che vi permette di scattare con tempi più lenti evitando il vostro micro mosso. Ad esempio, con l'IS attivo, potreste scattare una foto con un tempo di 1/60, l'IS stabilizzerà l'immagine come se stesse fotografando ad 1/250 (2-3 Stop, o incrementi della scala dei tempi).
